Ortodonzia oggi: una bocca sana aiuta il respiro e l’apprendimento

Mettere l’apparecchio ai denti in dentatura mista ( quando sono presenti insieme denti da latte e denti permanenti , in una fascia di età tra i 6 e i 12 anni ) non serve solo ad avere un bel sorriso. Che certo aiuta perchè risolvere un problema dentario molto evidente come degli incisivi molto sporgenti o un’asimmetria facciale dovuta a una crescita scorretta delle ossa mascellari riduce il rischio che i bambini vengano presi in giro dai compagni e li aiuta a stare meglio con gli altri , un effetto collaterale ” psicologico ” da non sottovalutare in età evolutiva.

Non è però l’unico vantaggio secondario ad un trattamento ortodontico precoce : studi recenti evidenziano l’esistenza di un nesso tra problemi masticatori e difficoltà respiratorie tipiche dell’età ( respirazione orale ) che a loro volta influenzano le capacità cognitive. Come e quanto mastichiamo nei primi anni di vita influenza la funzionalità del cervello , con effetti sulla memoria e sullo sviluppo intellettuale : correggere una malocclusione significa respirare meglio e avere una mente più efficiente.

Lo stretto legame tra bocca sana , respiro corretto e cervello in forma è evidente anche per un problema molto diffuso e spesso sottovalutato : le apnee notturne del bambino. Nei bambini che russano abitualmente i micro risvegli connessi con le difficoltà di respirazione disturbano il sonno , causano stanchezza diurna e quindi aumentano l’irritabilità, la scarsa concentrazione ed influiscono negativamente sul rendimento scolastico e sull’apprendimento. Se un bimbo russa la visita dallo specialista in ortodonzia è indispensabile : ci sono strette relazioni tra l’anatomia e la posizione delle ossa mascellari e le vie aeree: attraverso un esame approfondito e controlli periodici si può dare il giusto peso al russamento , monitorare lo sviluppo delle ossa mascellari correggendo , se necessario , la posizione mandibola con dispositivi orali ad hoc . Con gli apparecchi di avanzamento mandibolare possiamo garantire buoni risultati ma naturalmente a monte deve esserci una diagnosi corretta e la terapia è strettamente personalizzata per essere davvero efficace.

Covid 19 e salute della bocca

l’autorevole SIdP ( Società italiana di Parodontologia ) ha richiamato, oggi più che mai, la necessità di prendersi cura della salute di denti e gengive citando uno studio sugli effetti della infiammazione gengivale nei pazienti con Covid 19 . E’ dimostrato che una bocca sana protegge dalle forme più gravi di infezione da Covid 19. Prevenire e trattare l’infiammazione della gengiva grazie ad una buona igiene orale , domiciliare e professionale e a visite di controllo regolari dal dentista è perciò ancora più importante in questo periodo di pandemia, anche per mitigare gli esiti dell’infezione da Covid 19.

Altrettanto essenziale far sì che nei pazienti contagiati la cura di bocca e gengive sia una priorità . Lo sottolinea la SIdP alla luce dei risultati del primo studio che ha valutato l’ esito di Covid 19 in pazienti con parodontite , una infiammazione gengivale estesa che colpisce almeno 8 milioni di italiani. In chi ha le gengive molto infiammate e contrae l ‘infezione da Covid 19 la possibilità di decesso cresce di 8.8 volte, quella di aver bisogno di ventilazione assistita di 4.6 volte e il rischio di un ricovero in terapia intensiva aumenta di 3.6 volte , con un rischio che sale al crescere della gravità dell’infiammazione gengivale e che non dipende da altri fattori di rischio concomitanti. Potrebbero esserne responsabili l’alta carica batterica presente nella bocca di questo tipo di pazienti e lo stato di infiammazione cronica generale connessa a questo tipo di malattia.

Quindi non è mai ripetuto troppe volte : la salute di bocca , denti e gengive influisce in modo positivo e determinante sulla salute generale di tutto l’organismo.

Ortodonzia oggi: quando e perchè

Spesso le mamme di piccoli pazienti mi chiedono a quale età si mette ” l’apparecchio ” . Prima di sentire lo specialista si sono confrontate con il pediatra e con altre mamme con figli coetanei quindi a volte si sono già fatte una loro opinione e vogliono semplicemente “un altro parere”. La mia risposta in genere è : non esiste un’età valida per tutti e dipende dal tipo di problema che vogliamo risolvere. Una visita odontoiatrica è consigliabile a tutti i bambini dai 5 anni ( sempre naturalmente che non insorgano prima problemi di carie o altro che richiedono un intervento più precoce ! ) già a quell’età si possono notare dei problemi che magari non richiedono una cura immediata ma vanno monitorati nel tempo. E’ ancora piuttosto diffusa tra i pediatri più anziani ( e quindi con maggiore autorevolezza nei confronti delle mamme ) l’opinione che l’apparecchio si debba mettere SOLO quando tutti i denti decidui sono stati sostituiti dai permanenti ( intorno a 12/13 anni ) o peggio che l’apparecchio sia una “moda “: non è così! Alcune malocclusioni si trattano meglio e più velocemente in dentatura mista e in fase dinamica di crescita . Queste sono le malocclusioni che beneficiano di un intervento precoce e intercettivo ( si riconosce il problema e lo si affronta prima che possa determinare conseguenze più gravi ) :

  • malocclusioni scheletriche: le ossa mascellari crescono troppo o troppo poco e la permuta dei denti e la loro posizione in arcata risulta alterata
  • palato stretto ( palato ogivale )
  • abitudini viziate o anomalie che alterano il normale sviluppo di denti e arcate ( respirazione prevalentemente orale, deglutizione atipica , succhiamento del pollice , uso prolungato del ciuccio, interposizione del labbro inferiore )
  • affollamenti medi o severi in arcate strette con denti ” grossi “

” Naturalmente ogni bambino deve essere valutato singolarmente e il piano di trattamento è ” tagliato su misura ” La visita del dentista e dello specialista in ortodonzia è dunque fondamentale PER FARE DIAGNOSI DI EVENTUALI PROBLEMI E PER DECIDERE IL MOMENTO PIU’ CORRETTO PER INTERVENIRE , anche solo per sentirsi dire

( da fonte autorevole !) : “tutto a posto ” oppure “teniamo la situazione sotto controllo e interverremo poi al momento opportuno.”